Grande notizia! I diritti di Comprendere il Cavallo sono stati acquistati da una grande casa editrice americana, la Trafalgar Square Books. Il titolo sarà Equus Lost?, già The Cognitive Horse, ma ora più ricco anche in merito ad altre specie, con un grande sguardo etico verso il futuro e con nuove coraggiose idee.
Il Cavallo Cognitivo, con il titolo italiano Comprendere il Cavallo, edizioni De Vecchi.
Un libro, un’avventura, un viaggio che porta verso nuovi orizzonti concettuali, pratici e concreti per una futura coesistenza con i cavalli, che siano liberi da catene di natura addestrativa ed equestre.
In questo video puoi anche incontrare il Cavallo Cognitivo in pratica:
Ma facciamolo raccontare anche da alcuni dei nostri lettori italiani:
“Caro Francesco, ho finalmente letto il vostro bellissimo libro ‘Comprendere il Cavallo’ e l’ho trovato interessante e voglio dirvi: Bravi! È scritto benissimo e ho apprezzato il vostro stile e, oltre tutto, vi confesso che ho imparato tantissime cose che mi saranno utili.
Carissimo Francesco, sono fiero di essere stato il suo maestro.
Con saluti affettuosi a lei e a Josè,
vostro Danilo Mainardi”
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“Carissimi Josè e Francesco,ho preso subito il vostro libro “Comprendere il Cavallo” e l’ho letto d’un fiato! Che dirvi? Sono emozionata e stupefatta per l’enorme lavoro di disambiguazione che avete realizzato a proposito della relazione con i cavalli. I contenuti e le vostre pratiche sono, per la mia sensibilità, di una urgenza epocale e transcontestuale. E trovo la struttura del testo, il linguaggio adottato, le immagini, persino i titoli dei capitoli, molto equilibrati, offerti con rigore e dolcezza, competenza e umanità, coraggio e saggezza.” – Benedetta Silj
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“Buongiorno Josè, buongiorno Francesco! Ci avete augurato una buona lettura del vostro straordinario libro e che dire, per quanto mi riguarda è stata più che ”buona”! Era indispensabile a mio parere un testo così, unico nel suo genere. Ho collezionato in questi ultimi vent’anni di innamoramento equino qualsiasi pubblicazione a riguardo, mossa da una curiosità vorace e da un impellente necessità di comprendere i cavalli. Appunto, ”comprenderli”. Ero e sono esasperata dai molteplici libretti d’istruzioni per l’uso che proliferano ai danni dell’individualità dei cavalli. Quale pertinenza può avere il termine relazione se utilizzato per alludere a una serie di più o meno invasive azioni finalizzate ad ottenere nel nostro interlocutore il comportamento desiderato? Come parlare di empatia nell’ambito di procedure standard applicate come una panacea universale a ”problemi” che in realtà il più delle volte sono unicamente aspettative arroganti disattese? Nelle pagine di ”Comprendere il Cavallo” echeggiano infinite ispirazioni per un dialogo autentico, esse scorrono nitide nelle descrizioni, nelle immagini e nelle citazioni mosse da un vento di novità che scompiglia ed accarezza insieme la coscienza. È un’entusiasmante e godibilissima riscoperta della gioia di vivere e condividere al di là della specie, del tempo e dei dogmi/leggende metropolitane che inquinano il nostro rapporto con gli altri esseri viventi, rubandoci gran parte del reciproco piacere che dovremmo trarne e condannando ciò che potrebbe dipingere le nostre esistenze di un tripudio di plastiche ed armoniose sfumature a tracciare uno sgorbio spento e bidimensionale. Grazie per queste chiavi di conoscenza, scorci di una prospettiva rivelatrice ed incoraggiamento a spiegare le ali per il puro gusto di volare senza pensare alla meta. E naturalmente buon lavoro!” – Alice Varrucciu
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“Un solo difetto: è troppo difficile fare delle pause durante la lettura!” – Alberto Alberti
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Un mio contatto mi racconta che una sua amica, entusiasta della lettura del nostro libro “Comprendere il Cavallo”, ha costretto dei suoi amici scettici a sedersi nel paddock tra i cavalli liberi, mentre lei leggeva loro alcuni passaggi del libro, ad alta voce.
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“Ho terminato di leggere il libro di Francesco De Giorgio. Ho impiegato molto a iniziarlo (per ragioni di tempo) ma molto poco a finirlo, è uno di quei libri che si leggono tutti d’un fiato.
Durante la lettura ho pianto; ho pianto fuori e dentro mano a mano che prendevo consapevolezza.
Quando ci si allontana da noi stessi, ci si allontana da tutto il resto, ci si riempe la testa di tante voci e non si ascolta più la propria.
Ora devo andare, devo andare a chiedere perdono al mio cavallo Enapay.
Grazie Francesco e José.”
Irene Melody Sciutto
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Gli autori
Francesco De Giorgio
Francesco è un biologo, specializzato in cognizione animale, ma anche un uomo pratico che vive con una banda di otto cavalli, quattro cani e due gatti, insieme a sua moglie José Schoorl, presso la loro fattoria nei Paesi Bassi. Francesco è docente e ricercatore indipendente in cognizione animale, supportando diversi atenei internazionali. Membro di diverse società scientifiche, culturali, di critical animal studies e che trattano la relazione tra gli umani e gli altri animali. Componente del Comitato Etico ISAE (Società Internazionale di Etologia Applicata). Consulente della Polizia Olandese, nei casi di maltrattamento animale e nei percorsi di recupero cognitivo post-abuso.
“Francesco ha sempre dato il meglio, lavorando con la testa, ma anche con il cuore e le mani, non solo nel suo studio, ma anche con l’acquisizione di conoscenze pratiche, e durante il suo sviluppo culturale è stato in grado di viaggiare, esplorare e scegliere molti eccellenti maestri, diventando il professionista che oggi con il suo lavoro, dimostra di essere. ” Danilo Mainardi , ex-Direttore della Scuola Internazionale di Etologia ( Erice , IT)
Il suo motto: “Esserci senza esserci.”
José De Giorgio-Schoorl
José è olandese ed è docente ospite in zooantropologia in diversi atenei internazionali e facilitatrice nella relazione tra animale e umano, attraverso percorsi formativi e consulenze per persone che desiderano comprendere, come vivere e come migliorare se stesse e la loro relazione con l’Altro. Per José la comprensione della cognizione animale è il primo e principale passo per la piena comprensione del comportamento degli animali, nella loro coesistenza con gli animali umani. Vive e lavora in Olanda con suo marito Francesco De Giorgio e la loro famiglia di animali, nella loro fattoria. José ha una approfondita esperienza formativa e professionale nel trattare le dinamiche collegate al cambiamento, in termini di contesto e di cambiamento personale, supportando le persone a sviluppare se stesse e le loro competenze. Ha esperienza come formatrice in tutta Europa e all’Estero su contenuti collegati alle dimensioni di comunicazione, scambio interculturale, ascolto attivo, consapevolezza e fiducia in se stessi.
Il suo motto: “Quello a cui dai attenzione, cresce.”
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